Come accompagnare i bambini nella crescita e come affiancarli per sviluppare loro capacità? Sono le domande che i genitori si pongono già dai primi momenti insieme al loro piccolo, desiderosi di vederlo crescere felice e fiducioso.
Le fasi di crescita bambino possono avere contorni sfumati e non sempre procedere per “tappe obbligate” a un’età determinata (per esempio la prima parola, il primo dentino, i primi passi): pediatri e pedagogisti rassicurano sul fatto che ogni bambino le raggiunge con i suoi personali tempi.
Lo sviluppo del bambino può essere accompagnato anche da segni di “regressione” nel comportamento e nello stato emotivo: si tratta solitamente di segni di adattamento che tendono a scomparire senza conseguenze.
Vediamo le principali fasi di crescita del bambino dalla nascita a 3 anni.
Fase di crescita del bambino da 0 a 3 mesi
Nelle prime settimane di vita il neonato alterna fasi di sonno prolungate a brevi intervalli di veglia per nutrirsi. Oltre al nutrimento, in questa fase del suo sviluppo il neonato ha bisogno di contatto fisico per sentirsi rassicurato e protetto.
I genitori possono accompagnare il bambino in questa prima fase del suo sviluppo rispondendo sempre al suo pianto, che in questa fase è per lui l’unico modo per comunicare i suoi bisogni, prendendolo in braccio e cullandolo senza il timore che il piccolo possa “abituarsi”.
Il contatto fisico è un suo bisogno emotivo primario, da assecondare non solo per rassicurarlo sul momento, ma anche per fondare in lui la consapevolezza di essere amato e accudito.
Una culla dal materasso morbido e confortevole aiuta il neonato a sentirsi protetto e gli assicura un sonno senza interruzioni.
Fase di crescita del bambino da 3 a 6 mesi
Da 3 a 6 mesi il bambino sviluppa le sue capacità di relazione, motorie, linguistiche e di coordinazione: ricambia il sorriso dell’adulto e aumenta la capacità espressiva del viso e del corpo, solleva testa e tronco quando è disteso a pancia in giù, scalcia da sdraiato, porta le mani alla bocca, si gira quando sente un suono, balbetta ed emette suoni (anche per imitazione), afferra e agita i giochi con le mani, li osserva con sempre meggiore interesse.
In questa fase è bene evitare le attività troppo stimolanti che possono interferire con il riposo del piccolo.
Tra i 3 e i 6 mesi i genitori possono accompagnare lo sviluppo del bambino con giochi semplici e morbidi da appendere alla culla e al passeggino, e dargli la possibilità di giocare anche in posizione prona su un tappeto-palestrina dotato di giochi e attività che lo stimolino a livello tattile, visivo e uditivo.
Fase di crescita del bambino da 6 a 12 mesi
Da 6 a 12 mesi di età il bambino sviluppa nuove abilità motorie con la capacità di rotolare sui fianchi, di sedersi e di sostenere il proprio preso sulle gambe, di portare giochi e oggetti alla bocca per esplorarli. Alle abilità motorie si aggiunge anche la capacità di relazionarsi agli altri attraverso il gioco.
Anche in questa fase le nuove abilità e le nuove competenze possono paradossalmente coincidere con temporanee fasi di regressione emotiva, nel sonno e nell’alimentazione.
I genitori possono accompagnare il bambino in questa fase di crescita con canzoni, filastrocche, giochi e attività che soddisfino la sua voglia di esplorare forme, suoni e colori.
Da 6 a 12 mesi i genitori possono far giocare il neonato con giostrine musicali, giochi sensoriali con l’acqua, giochi da impilare, pupazzi e sonagli per stimolare l’immaginazione del bambino e lasciarlo libero di scoprire le sue nuove abilità.
Le nuove capacità motorie del bambino impongono ai genitori di mantenere alta l’attenzione non solo quando è sul fasciatoio ma anche sul passeggino, sul letto o sul divano di casa e di allontanare dal bambino i piccoli oggetti che potrebbero essere portati alla bocca con rischio di soffocamento.
Per quanto piccoli, i bambini sanno cogliere la bellezza della natura: con un passeggino dalle ruote adatte possiamo affrontare comodamente anche i percorsi sterrati del parco o le strade di campagna per scoprire un bel prato, i fiori e il tepore del sole in primavera.
Fase di crescita del bambino da 12 a 24 mesi
A 12 mesi il bambino riesce a sedersi senza aiuto, gattona, cammina appoggiandosi ai muri e ai mobili, muove qualche passo senza supporto, utilizza gli oggetti in modi diversi, imita i gesti degli adulti, riesce a collegare causa ed effetto, chiama mamma e papà.
Intorno ai 15 mesi il bambino mostra la capacità di arrampicarsi sia in casa che fuori; la sua voglia di esplorare (in modo a volte spericolato) fa emergere anche la sua frustrazione con quelli che gli adulti tendono a definire “capricci”.
Il bambino si sentirà sostenuto nella sua crescita emotiva se i genitori saranno capaci di incoraggiarlo senza mortificarlo o ridicolizzarlo quando fa qualcosa di “sbagliato”: confida nel nostro supporto incondizionato e, come il metodo educativo di Maria Montessori dimostra, è in grado di autocorreggersi se compie un’azione nel modo sbagliato.
A livello pratico, per aiutare il bambino nella crescita durante questa fase (quella che culmina con l’età dei cosiddetti “terrible two”) i genitori possono fare in modo che il bambino “alleni” le sue abilità motorie in sicurezza.
A questo proposito è bene rivedere gli spazi di casa finché il bambino non sarà un po’ più grande: togliere i tappeti in cui è possibile inciampare, munirsi di chiusure di sicurezza per ante e cassetti, togliere gli eventuali oggetti instabili dai ripiani, proteggere i fornelli, dotare la casa di mobili e accessori a misura di bambino.
In questa fase è positivo che i genitori incoraggino il bambino ad esplorare (sempre in condizioni di sicurezza) l’ambiente che lo circonda, ma è anche importante che al bambino vengano date delle regole: poche, chiare e comprensibili.
Fase dello sviluppo del bambino da 24 a 36 mesi
Da 24 a 36 mesi il bambino sviluppa sempre più autonomia e consapevolezza di sé.
Sposta i giocattoli, balla, dà calci alla palla, sta in piedi sulle punte, può salire e scendere le scale, fa giochi di immaginazione, fa scarabocchi, inizia a far prevalere l’uso di una mano sull’altra.
Imita il comportamento dei grandi e qualche volta non esita a voler imporre la sua volontà. Il passeggino continua ad essere il migliore alleato per esplorare il mondo, per fare un riposino quando serve e per avere con sé ciò che è necessario fuori casa.
In questa fase i genitori possono proporre al bambino giochi e attività per sviluppare la motricità fine e il coordinamento oculo-manuale:
- selezionare piccoli oggetti per colore
- imparare a utilizzare le forbici per bambini
- creare semplici collage
- colorare con le dita e le mani
- giocare con le costruzioni
- impastare pasta e biscotti
- fare le bolle di sapone
- innaffiare i fiori
- travasare la sabbia
- raccogliere le foglie per fare un erbario
Sul piano pratico è importante che ogni regola sia accompagnata dal “perché”, per dare al bambino una motivazione sensata, semplice, costruttiva.
Non dimentichiamo mai il contatto con l’ambiente naturale che può essere facilitato da un passeggino confortevole, capace di affrontare comodamente i percorsi urbani o di avventurarsi nella bellezza della natura, come Aptica di Inglesina.
Aptica è il system quattro di Inglesina è pensato per facilitare la mobilità della famiglia già dalla nascita, facile da guidare e adatto a mediare tra l’irrefrenabile voglia di scoprire il mondo e il (giusto) bisogno di sonnellini dei più grandicelli.
Bry dice
Il primo anno è sicuramente tra i più delicati e sto facendo di tutto per non perdermelo