L’allattamento esclusivo al seno offre molteplici benefici per la salute e per lo sviluppo emotivo del bambino e proprio per questo è raccomandato anche a livello internazionale almeno fino ai 6 mesi di età; in alcune situazioni tuttavia può essere necessario il ricorso al biberon per un allattamento misto.
Per entrare nel dettaglio, l’allattamento misto può essere praticato in due modalità:
- allattamento misto complementare quando l’allattamento al seno viene integrato con il latte in formula somministrato con il biberon
- allattamento misto alternato quando l’allattamento al seno si alterna con la somministrazione del latte materno con il biberon
Il latte materno estratto dal seno con il tiralatte può essere facilmente conservato in freezer (anche creando piccole scorte già dosate per evitare sprechi) per consentire l’allattamento misto alternato del bambino anche se la mamma non può essere sempre presente.
I motivi per cui si sceglie l’allattamento misto possono essere molteplici:
- difficoltà nella montata lattea dopo il parto
- assenza della mamma al momento della poppata
- rientro al lavoro della mamma
- allattamento di gemelli
- allattamento di bambini di età ravvicinata
L’aggiunta di latte in formula dopo la poppata al seno talvolta non ha motivazioni fondate: il pianto del neonato e l’inesperienza iniziale, uniti all’impressione che il piccolo “non abbia mangiato abbastanza”, possono confondere le idee.
L’allattamento misto con aggiunta di latte in formula, dunque, è una possibilità da valutare sempre con il proprio pediatra, che indicherà il modo migliore per mantenere la produzione di latte materno e le dosi corrette di latte in formula per fornire al bambino i nutrienti indispensabili per il suo sano sviluppo.
Ci sono alcune situazioni in cui, sempre dietro parere medico, l’allattamento misto complementare (con aggiunta di latte in formula) si rende indispensabile per il benessere del piccolo:
- se il peso alla nascita subisce un calo ponderale superiore al 10%
- se il bambino non recupera il calo ponderale fisiologico entro le prime due settimane di vita
- in caso di ipoglicemia neonatale, o di oliguria superiore a 24 ore, o di disidratazione
- in caso di scarso accrescimento
- per motivi di salute della mamma
Allattamento misto, quando iniziare?
In assenza di controindicazioni il pediatra può dare il via libera all’allattamento misto intorno alle 6-8 settimane di vita del bambino, quando l’allattamento al seno e la produzione di latte materno dovrebbero essere ormai avviati e stabilizzati.
5 consigli pratici per un allattamento misto
Affidarsi al parere degli esperti in allattamento
Nelle prime settimane e nei primi mesi di vita del bambino è naturale avere dubbi sull’allattamento (misto e non solo) ma non sempre il fai da te è consigliabile.
Pediatra, ostetrica, infermiera pediatrica, consulente professionale dell’allattamento (figura accreditata da corsi specifici e che ha superato un esame riconosciuto a livello internazionale) sono le figure qualificate per chiarire i dubbi più frequenti dei genitori, tra cui:
- quantità giornaliera di latte in formula per età del bambino
- frequenza delle poppate
- attacco corretto del bambino al seno e alla tettarella del biberon
- valutazione del ritmo di accrescimento del bambino
- preparazione e cura del seno in allattamento
Sotto l’aspetto quantitativo è importante consultare sempre il proprio pediatra per assicurarsi che l’allattamento misto (sia complementare che alternato) rispetti il corretto apporto di nutrienti.
Evitare gli intervalli troppo lunghi tra le poppate
Intervalli di tempo troppo lunghi tra una poppata e l’altra possono interferire con la produzione del latte materno.
In particolare, l’allattamento con aggiunta di latte in formula può far avvertire al bambino un eccessivo senso di sazietà e quindi indurre un minore stimolo ad attaccarsi al seno.
Se si opta per l’allattamento misto con aggiunta di latte in formula già dai primi mesi di vita, gli esperti consigliano di offrire sempre al bambino prima un seno e poi l’altro e, solo dopo, il biberon.
Se il bambino è molto piccolo, piccole quantità di latte in formula possono essere offerte, oltre che con il biberon del formato adatto ai primi mesi, anche con un contagocce o un cucchiaino.
Suddividere la quantità di latte in formula in più pasti durante la giornata
L’aggiunta di latte in formula nell’allattamento può influire sulla regolarità delle evacuazioni del piccolo o infastidirlo con le coliche gassose.
Una possibile soluzione a questi fastidi intestinali può consistere nel suddividere la quantità giornaliera di latte in formula in più poppate secondo le quantità indicate dal pediatra.
Per alleviare eventuali coliche riconducibili all’allattamento misto con latte in formula i genitori possono anche aiutare il bambino a espellere i gas intestinali massaggiando delicatamente il pancino in senso orario o piegando le gambine del bambino sdraiato sulla schiena portandole delicatamente entrambe verso il suo addome.
Scegliere con cura il biberon e la tettarella
Anche nell’allattamento misto la qualità del biberon e dei suoi componenti è molto importante.
Una tettarella morbida e ortodontica, della taglia giusta per ogni fase dello sviluppo del bambino può fare la differenza e far accettare più facilmente il passaggio al biberon.
I migliori biberon sono studiati per consentire al bambino una suzione fisiologica e rilassata, il più possibile simile a quella che offre il seno materno.
Per facilitare la suzione è importante scegliere un biberon con caratteristiche che assicurino sicurezza, comfort e praticità:
- tettarella il più possibile simile al seno materno
- funzione anticolica
- bottiglia facile da riempire e da pulire
- ghiera e tappo a prova di perdita
- indicatori della quantità di liquido contenuta
Un biberon che consente il flusso uniforme di latte aiuta anche a ridurre la possibilità di coliche dovute all’ingestione di aria durante la suzione.
Nel biberon MAM Easy Start Anti-Colic la funzione anticolica è svolta dalla base ventilata, che consente al bambino una suzione rilassata (1) e confortevole, come confermato dall’80% delle mamme che l’hanno provato. (2)
La sua morbidissima tettarella in silicone, inoltre, è progettata per offrire al bambino un’esperienza molto simile al seno materno e risulta accettata dal 94% dei bambini. (3)
Importante è anche la scelta della tettarella nel formato ideale per l’età del bambino. Una tettarella che assicura il flusso lento può “mimare” la suzione al seno perché induce il bambino a fare un piccolo sforzo proprio come avviene quando si nutre al seno, riducendo la possibilità che preferisca il biberon al seno materno.
MAM Easy Start Anti-Colic nel formato da 130 ml è dotato di una tettarella simmetrica e appiattita, particolarmente piccola per adattarsi alla bocca del neonato di pochi mesi.
Allattare il bambino nella posizione corretta
Anche per l’allattamento misto è importante che il bambino sia tenuto nella posizione corretta: in posizione quasi seduta, sempre ben sostenuto dal braccio dell’adulto a livello del busto e della testa.
Il bambino deve potersi attaccare comodamente alla tettarella del biberon senza forzature e deve avere la possibilità di staccarsene liberamente quando lo desidera.
Il cuscino per allattamento può aiutare la mamma ad allattare comodamente al seno e può essere usato da entrambi i genitori anche per facilitare l’allattamento misto con il biberon.
(1) Studio clinico: Argentina, 2012, testato con 34 bambini.
(2) Studio sul campo, Austria 2011, testato con 73 mamme di bambini con coliche; ricerca di mercato, USA- 2010, testato con 35 mamme di bambini con coliche.
(3) Ricerca di mercato 2009-2020, testato con 1.572 bambini.
Maniinpasta2.0 dice
stupendo e anche super utile
Smile.4.s. dice
Ottimo articolo che toglie ogni dubbio sull’ allattamento misto.
Bry dice
Articolo molto interessante! Ne prenderò spunto