Uno dei dilemmi più grandi per i genitori…gli permetto di entrare nel nostro lettone?
C’è sicuramente una verità: difficilmente è una richiesta che nasce spontaneamente dal bambino, spesso è la conseguenza di una situazione che i genitori gli hanno fatto vivere cercando di consolarlo, tranquillizzarlo o coccolarlo, un’esperienza per lui gratificante che quindi chiede di riprovare.
Iniziamo con il ribadire i vantaggi del dormire nel proprio lettino nella sua cameretta: lo aiuta a crearsi i suoi spazi, a sviluppare la sua individualità rispetto alle figure genitoriali e, non di minore importanza, tutela l’intimità della coppia genitoriale già messa a dura prova dai cambiamenti che inevitabilmente questo piccolo nuovo arrivato comporta!
Detto questo è vero che ogni bambino è diverso da un altro e che anche ogni genitore ha una soglia di tolleranza differente da un altro in base alle sue esperienze e alle sue caratteristiche.
Ci sono genitori che hanno bisogno di dormire più di altri, alcuni che sopportano maggiormente il pianto del bambino altri meno, bambini che si abituano subito al ritmo sonno-veglia dei genitori, altri che passano mesi se non anni a non riuscire a dormire tutta notte senza risvegli e poi ricordiamo che ci sono delle crisi tipiche nello sviluppo del bambino come quella caratterizzata dall’ansia da separazione intorno all’8 mese-un anno, in cui il bambino può manifestare qualche problema in più con il sonno magari addormentandosi solo in braccio o nel passeggino, oppure svegliandosi spesso di notte e piangendo per la paura di essere da solo.
Queste situazioni spesso portano i genitori a sviluppare dei sentimenti di impotenza e ansia che unendosi alla stanchezza di molte notti insonni non facilitano l’instaurarsi di un momento tranquillo che favorisca l’addormentarsi del bimbo e così si entra in un circolo vizioso.
Quindi, senza sensi di colpa, seguite il vostro istinto, non esiste un manuale (purtroppo o forse per fortuna!) del genitore perfetto né (sicuramente per fortuna!) del bambino perfetto!
Liberatevi dai sensi di colpa e dalle imposizioni ‘tutti dicono che si fa così’, vi impedirebbero solo di riuscire ad ascoltare davvero i bisogni del vostro bimbo e vi costringerebbero in un ruolo che non sentite vostro.
Tenete a mente l’importanza di questo passaggio per lo sviluppo e la crescita del vostro bambino e decidete di gestirlo com’è più opportuno per la vostra famiglia!
In bocca al lupo…da una mamma alle prese con il sonno del suo bambino!
Marty25 dice
Sono alle prese con la prima figlia e non é per niente facile capire cosa fare. Tutti ci danno conigli, ma credo che alla fine gli unici che possono veramente capire quali sono le necessità della nostra bambina siamo solo noi! Concordo con quanto letto qui sopra. Alla fine un manuale non esiste, quello che deve guidarci é l’amore è l’istinto.
air_elav dice
Noi personalmente abbiamo adottato con il primo ed ora anche con il secondo figlio il metodo di “si nel lettone”. Abbiamo sempre dormito molto per questo motivo poiché i bimbi, stando con noi, si sentono protetti e sicuri e di conseguenza dormono sonni tranquilli. Ancor di più con il fatto che dovendoli allattare non interrompo il mio e loro momento di dormiveglia alzandomi dal letto per prenderli. Il bimbo più grande a 2 anni è passato nel suo lettino senza quasi alcun problema. Vedreno ora con il piccolo. Per quanto riguarda l’intimità con il proprio partner.. la notte è fatta per dormire, l’intimità riusciamo a trovarla in altri momenti.
Sonietta90 dice
La nostra prima bimba è entrata nel lettone a 6 mesi, e ora a 3 anni e mezzo poco alla volta dorme nella sua cameretta a volte da sola,a volte si addormenta con uno di noi, a volte per tutta la notte a volte solo per una parte… Per la seconda creaturina in arrivo credo che farò uguale.
Smile.4.s. dice
Mio figlio che adesso ha due anni ha sempre dormito con noi, sta cominciando da qualche mese a stare anche nella culla, penso che ogni famiglia debba scegliere la soluzione che gli fa più comodo e li fa stare più tranquilli, ho sempre amato dormire con lui ❤️
Bry dice
Io ho un bambino di 6 mesi e mi sono stupita moltissimo di questi articolo perché nella condivisione della vita di tutti i giorni con altre mamme del corso pre parto é evidente che quelle che dormono ancora con il pargolo non cè la fanno più… dormono male e anche il bimbo dorme male perché non riesce a muoversi bene. La mamma prende calci dal bimbo che ormai cresciuto si muove nel letto e una mamma tra le mie amiche mi ha con fidato di aver avuto crisi con suo marito per questo motivo. Queste mam me inostre mi dicono che vorrebbero spostare il bimbo nel lettino ma non riescono perché oroai dipendenti al contatto. Io invece che l ho abituato al lettino da subito non ho mai avuto problemi….in pratica io nella vita di tutti i giorni ho rincontrato esattamente l i contrario.
Cccicici dice
Il primo anno a mio parere è la cosa più semplice dormire insieme, così ogni volta che il bambino vuole il seno è più semplice e si dorme tutti meglio