Come far addormentare i neonati quando è il momento della nanna o quando si svegliano durante la notte?
Per molti genitori le prime settimane e i primi mesi di vita del bambino sono densi di emozioni e felicità ma anche di grande stanchezza perché l’accudimento del bambino può assorbire moltissime energie (senza dimenticare che la mamma può avere bisogno di riposo o convalescenza dopo il parto).
Un neonato di pochi mesi dorme in media dalle 18 alle 20 ore al giorno. Intorno ai 12 mesi il bambino dorme circa 14-15 ore al giorno per arrivare a circa 12 ore di sonno intorno ai 3 anni.
Già dalle prime settimane di vita può succedere che il bambino non riesca ad addormentarsi per diversi motivi: può essere molto stanco o aver dormito troppo durante il giorno, può essere stato stimolato troppo da suoni e luci prima della nanna oppure piange perché è infastidito dalle coliche intestinali del lattante.
Anche i cambiamenti nella routine familiare e nuove fasi dello sviluppo psico-motorio possono disturbare il sonno del neonato con difficoltà ad addormentarsi e risvegli durante la notte.
La nascita di un bambino è anche il momento per i genitori di creare nuove routine che diano il tempo di conoscere il proprio piccolo, ascoltarlo e imparare capire i suoi bisogni dandogli tutte le attenzioni di cui ha bisogno.
5 consigli pratici per far addormentare i neonati
Ecco i 5 consigli pratici di Beberoyal per aiutare i neonati ad addormentarsi, a dormire meglio a ridurre la possibilità di risvegli notturni.
Facilitiamo il contatto fisico
Il contatto fisico anche pelle a pelle rassicura i neonati, ha un effetto calmante e aiuta a rilassarli prima della nanna.
Ricordiamolo sempre senza la paura di “dare il vizio”, perché il contatto fisico risponde al bisogno primario e naturale del neonato di sentirsi protetto e amato.
Stabiliamo una routine della nanna
La routine quotidiana aiuta i bambini a scandire i tempi della giornata e li rassicura.
Anche se il bambino è ancora molto piccolo possiamo stabilire una routine prima della nanna che può comprendere il bagnetto, un massaggio rilassante, la lettura di una storia con un tono di voce rilassante e senza troppa enfasi, momenti di coccole in braccio ai genitori con il doudou e il succhietto preferito.
È bene evitare di intingere il succhietto nello zucchero per consolare il bambino e scegliere un succhietto ortodontico della misura adatta all’età del bambino. Il bambino può perdere il succhietto durante la notte e svegliarsi piangendo se non riesce a trovarlo, ma possiamo agevolarlo con un succhietto luminoso come Joy Night di J BIMBI che, oltre ad essere ben visibile di notte, è anche più sicuro perché tutto morbido. La sua morbidezza permette di non infastidire il bimbo se dovesse perderlo durante la notte.
Scegliamo un buon materasso
Un buon materasso (e un buon letto) sono fondamentali non solo per un buon sonno ma anche per facilitare il relax e il sonno del bambino.
Già dalla nascita assicuriamoci che il materasso della culla sia ortopedico e di ottima qualità, pensato espressamente per i neonati e realizzato con materiali sicuri e traspiranti.
Quando il bambino è un po’ più grande il materasso può essere posizionato su un letto in stile Montessori, a circa 20 cm da terra per dare al bambino la possibilità di salire e scendere in modo autonomo senza pericolo di cadere.
Un buon letto con le doghe in legno offre il corretto supporto al materasso e quindi anche a schiena e collo, favorendo il rilassamento e un buon sonno.
Evitiamo di coprire troppo il bambino
L’istinto di protezione può portarci a coprire troppo il bambino temendo che possa sentire freddo durante la notte.
Un abbigliamento eccessivo rispetto alla temperatura nella cameretta può infastidire il bambino e farlo svegliare durante la notte, considerato che se è molto piccolo non è ovviamente in grado di spogliarsi da solo o di scoprirsi. La temperatura ideale dell’ambiente in cui dorme il bambino andrebbe mantenuta tra i 18 e i 20 gradi centigradi (come da indicazioni del Ministero della Salute).
Co-sleeping per dormire vicino al bambino
Il co-sleeping può essere una soluzione per tenere il bambino vicino a sé di notte in modo sicuro. I lettini per co-sleeping si fissano di fianco al letto dei genitori e facilitano l’accudimento del bambino durante i primi mesi di vita: la mamma può allattarlo di notte al seno comodamente senza doversi alzare per prenderlo in braccio e il bambino è rassicurato dalla vicinanza dei genitori.
Susanna.regno dice
Consigli utilissimi complimenti!
Bry dice
Articolo molto interessante. Sinceramente alcune cose già le sapevo altre un po’ meno! E le metterò in pratica subito