Si è tenuto presso lo store La Chiocciola di Varedo, appartenente al Gruppo Beberoyal, l’importante incontro di scambio culturale sociale ed economico tra i rappresentanti del Gruppo Beberoyal, e la delegazione Cinese dei maggiori commercianti di prodotti per Infanzia, selezionati dall’Ente Fiera di Shanghai.
In presenza del Vice Sindaco di Varedo, Assessore alla Regione Lombardia Fabrizio Figini, testimone istituzionale di questo appuntamento, sono state poste le basi per un uno sviluppo economico che porterebbe nuova linfa vitale ai mercati italiani. Rilanciando l’eccellenza, la professionalità e la qualità del made in italy sul territorio e nel mondo.
Ad aprire l’evento Il Vice Sindaco Fabrizio Figini. Orgoglioso che fosse stata scelta proprio la città di Varedo, come luogo per un incontro così importante. Dove i protagonisti del settore della Prima Infanzia di Shanghai, sono venuti a proporre per la prima volta sinergie tra i due mercati.
A seguire il Presidente del Gruppo Beberoyal, Raffaele Romanò, ha presentato il suo Staff, le dimensioni e l’operato del Gruppo, sottolineando i valori fondamentali: qualità, eccellenza, servizio al cliente. Sempre sostenuti dai Partner – le più importanti aziende del settore prima infanzia presenti sul territorio nazionale – che dall’inizio hanno creduto in noi e ci sostengono da più di un decennio.
Ne è seguita una interessante analisi dei fatturati per categoria merceologica che, confrontati, con quelli del mercato cinese – ben diversi per valori numerici e comportamenti d’acquisto – hanno acceso il tavolo in uno stimolante confronto sia di business sia di vero e proprio scambio culturale.
A chiudere Jin Lingyong, porta voce della delegazione. Che ha dichiarato come sia forte l’interesse del mercato cinese per il made in Italy. E come fosse apprezzato il format di negozi come La Chiocciola. Affermando un chiaro interesse di poter allargare i confini del Gruppo Beberoyal, molto affine alle logiche imprenditoriali di un paese lontanto, ma in forte crescita.
La Cina rappresenta oggi un imprescindibile interlocutore economico per l’italia che deve saper accogliere con entusiasmo le occasioni di dialogo ed integrazione. Laddove lo scambio di culture significa crescita dialettica, e nuova energia per attività e iniziative che guardano oltre l’orizzonte nazionale, preservando i valori tradizionali della nostra identità.
Bilancio più che positivo, con la promessa di un prossimo incontro. Strette di mano e sorrisi sotto alle bandiere italiana, cinese ed europea.