Gli acquisti per il corredo del bebè devono essere calibrati sulla stagione di nascita e decisi anche in base a ciò che richiede l’ospedale scelto per il parto.
Una buona indicazione circa il necessario da avere in vista del lieto evento sarà, dunque, fornita dalla lettera che i reparti consegnano ai futuri genitori in occasione del corso preparto o, in caso di cesareo elettivo, al momento dell’apertura della cartella clinica.
Qui vogliamo dare, invece, qualche buona indicazione circa ciò che è necessario possedere secondo esperienza, per evitare di acquistare troppi capi che potrebbero rivelarsi scomodi o addirittura inutilizzabili e mancare di ciò che è davvero necessario.
Primo corredino del bebè: la biancheria intima
Occorre, in primo luogo, possedere un buon numero di body, a manica corta o lunga a seconda della stagione.
Alcuni consigliano anche le magliette ma noi privilegiamo i body per comodità: non si sollevano e tengono coperta la schiena.
Ce ne sono di diverse tipologie: manica lunga o corta, smanicati, con apertura tra le gambe oppure a kimono. A parte le richieste dell’ospedale, quelli che noi consideriamo più comodi per il neonato sono i modelli incrociati a kimono, che permettono di spogliarlo senza sfilare il body dalla testa.
Sceglieteli in tessuti naturali, preferibilmente in 100% cotone biologico certificato o fibra di bamboo.
Per il neonato che nasce in estate è perfetta anche la mussola di cotone.
Calzine in cotone biologico per ogni stagione: sono fondamentali perché i piedini dei bambini sono sempre freddi. In inverno, possono essere coperte da calde babbucce di lana.
Il copri pannolino, o mutandina del neonato, è molto comodo per tenere fermo il pannolino e “contenere” eventuali fuoriuscite indesiderate. Anche queste vanno acquistate in buon numero e in tessuti 100% naturali e biologici.
Abbigliamento del bebè: tutine, felpe e pagliaccetti
Anche per l’abbigliamento ci si regola in base alla stagione: cotone biologico a mezze maniche e sgambato per la stagione calda, jersey di cotone o bamboo a manica lunga o felpa di bamboo per le mezze stagioni, ciniglia di bamboo per l’inverno.
I tessuti realizzati con fibre di cotone e bamboo rispettano la pelle del neonato garantendo comfort e naturalezza e, al contempo, facilitando traspirazione e termoregolazione.
Soprattutto in inverno è preferibile evitare la lana, che spesso causa irritazioni e sfoghi alla pelle dei più piccoli.
Le tutine lunghe per le stagioni fredde vanno scelte con l’accortezza dell’apertura a gamba, perché permettono di cambiare il pannolino al bambino senza spogliarlo completamente.
Che siano lunghe e apribili o che siano teneri pagliaccetti sgambati, è bene – anche in questo caso – averne un buon numero, perché saranno la tenuta principale del bebè per i suoi primi mesi e verranno cambiate diverse volte al giorno.
Consigliamo di acquistarle scegliendo sempre una taglia in più, per garantire maggior comfort ma anche longevità di utilizzo.
Felpe e golfini fanno sempre comodo, sono importanti per coprire il bambino quando lo si prende in braccio dalla culla per evitare sbalzi termici e proteggerlo, fuori casa, in caso di vento o correnti d’aria.
Non bisogna dimenticare che il sistema di termoregolazione dei neonati è ancora in fase di stabilizzazione al momento della nascita, quindi bisogna fare molta attenzione a non coprirli troppo ma neppure troppo poco.
Anche i cappellini soddisfano la stessa esigenza: i neonati disperdono calore principalmente dalla testa. Sono espressamente richiesti nel corredo nascita da molti ospedali ma, a prescindere da questo, sono molto utili e bisogna assolutamente averne un numero sufficiente.
Sembra pleonastico specificare che vi occorreranno una marea di bavaglini?
Infine, raccomandiamo l’acquisto di almeno due copertine, una delle quali dovrà certamente essere inserita nella valigia per l’ospedale.
Le copertine sono molto utili per fasciare i neonati, pratica molto consigliata per favorirne il relax e l’addormentamento.
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Dili Best Natural di Picci: il corredo per mamma e bambino in morbidissimi tessuti naturali certificati da filiera ecosostenibile
I capi mostrati in questo post appartengono alla collezione 2023 Dili Best Natural di Picci, pensata per vestire la mamma e il neonato in modo totalmente eco-sostenibile, grazie all’utilizzo di materie prime biologiche e organiche.
La linea comprende abbigliamento per neonato, biancheria per il lettino, accessori per la cameretta e capi notte per la mamma in dolce attesa, in morbidissimi tessuti naturali certificati da filiera ecosostenibile.
I tessuti utilizzati sono realizzati in cotone e bamboo da coltivazioni certificate, per donare alla pelle l’incomparabile comfort delle fibre naturali.
I pregi di queste fibre sono indiscussi:
- favoriscono la termoregolazione e la naturale traspirazione della pelle;
- sono prodotti nell’ambito di una filiera biologica certificata;
- provengono da coltivazioni non-ogm;
- sono piacevoli al tatto per la naturale morbidezza
I tessuti realizzati con queste fibre sono certificati Gots, lo standard internazionale che garantisce la produzione di prodotti tessili realizzati con fibre naturali da agricoltura biologica, e Oeko-Tex, per assicurarne l’atossicità e salubrità a contatto con la pelle.
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