Uno degli aspetti della genitorialità che più preoccupa all’arrivo di un bebè è il sonno: il sonno del neonato e, di conseguenza, quello dei genitori.
Sebbene sia implicita una certa consapevolezza sulla modificazione dei ritmi circadiani della famiglia, perlomeno nel primo periodo di vita del bambino, ci sono certamente delle strategie che permettono di garantire al bambino un sonno più sereno e rilassato e, al genitore, un recupero delle energie qualitativamente migliore.
Com’è il sonno di un neonato?
0-6 mesi
Nelle prime settimane di vita i bambini arrivano a dormire anche 16 ore al giorno, con un’alternanza sonno-veglia che segue le esigenze individuali di ogni bambino.
In questa fase, molti genitori riscontrano difficoltà del bambino ad addormentarsi, nervosismo e risvegli frequenti: ma non bisogna farsi prendere dall’ansia, perché una volta individuate e comprese le esigenze del piccolo – ed assestati i ritmi familiari intorno ad esse – la situazione si regolarizzerà e sarà molto più semplice condurre il bambino ad un riposo tranquillo per tutti.
6-9 mesi
A questa età il ritmo dovrebbe iniziare a regolarizzarsi, comprendendo un sonno notturno più o meno prolungato e due riposini nel corso della giornata: uno al mattino e l’altro nel pomeriggio.
12-18 mesi
Verso l’anno di età, alla routine della nanna si aggiungono anche le storie lette da mamma e
papà e l’oggetto transizionale, amico che accompagna il bambino verso una nanna serena.
Dopo i 18 mesi
Con la crescita del bambino il riposino mattutino andrà scomparendo, lasciando il posto solo al sonno notturno e al riposo pomeridiano.
Per molti bambini, quest’ultimo resterà una necessità fino agli anni della scuola dell’infanzia.
I consigli della Società Italiana di Pediatria per il sonno dei bambini
Secondo la SIP – Società Italiana di Pediatria – è possibile prevenire i disturbi della nanna applicando alcune strategie che aiuterebbero a costruire un’igiene del sonno corretta.
Per questa ragione ha stilato il decalogo per favorire la corretta igiene del sonno nei bambini:
- fare in modo che il bambino vada a nanna alla stessa ora tutte le sere
- far dormire il bambino sempre nello stesso ambiente, dedicato espressamente alla nanna
- separare, appena possibile, la fase di alimentazione da quella della nanna
- rispettare sempre gli stessi orari per i pasti, anche qualora il bambino frequentasse un nido, adeguando i propri orari ai suoi
- non utilizzare i dispositivi elettronici dopo cena
- evitare la somministrazione di troppo cibo o troppa acqua prima della nanna
- regolare attentamente l’esposizione alla luce: consentire la presenza di luce durante i sonnellini pomeridiani, ridurre il più possibile la luminosità durante la notte
- evitare alimenti e bevande zuccherate o eccitanti dopo le 16
- mantenere un’alimentazione equilibrata per quantità e qualità
- non condividere il letto con il bambino
I nostri dieci consigli per migliorare il sonno del neonato
Pur aderendo totalmente ai consigli della comunità scientifica sull’igiene del sonno, l’esperienza genitoriale ci ha insegnato che ci sono molte altre piccole strategie utili per costruire un sonno rilassato e sereno per il neonato.
Tenendo sempre presente, ovviamente, che i bambini non sono tutti uguali e quello che funziona per alcuni potrebbe non funzionare per altri.
1. Sereno vuol dire sicuro
Prima di tutto, la sicurezza.
Il sonno del bambino, per essere sereno, deve essere sicuro.
Riteniamo, quindi, imprescindibile che si osservino le raccomandazioni delle autorità a tutela della salute in materia di sonno sicuro dei neonati.
2. Osserviamo nostro figlio con pazienza
Se per fare il genitore non esistono istruzioni, vale lo stesso per i bambini appena nati: nessuno ha già insegnato loro come addormentarsi.
Nelle prime settimane è importante avere tanta pazienza, osservare il proprio bambino per individuare quali siano le sue esigenze e imparare a sintonizzarsi su quelle.
L’esperienza insegna che cercare di adattare il bambino “al proprio metodo” è molto più difficile che cercare di attare il metodo al bambino.
Bisogna essere flessibili!
3. Cerchiamo dei rituali pre-nanna
I bambini amano la routine, questo ormai lo sappiamo da tempo.
Li rassicura, li fa sentire maggiormente protetti, quindi tranquilli. E se sono tranquilli, sarà più tranquilla anche la fase di transizione tra veglia e sonno.
Alcuni bambini manifestano un effetto particolarmente rilassante a seguito del bagnetto, per cui potremmo stabilire che sia questa la routine prima della nanna.
Ma potrebbe anche essere un massaggio neonatale rilassante oppure una canzoncina mormorata a voce bassa mentre si culla il piccolo tra le proprie braccia.
Anche qui la differenza può farla solo la preferenza del bambino: osserviamo cosa preferisce e adattiamoci.
4. Evitiamo le iperstimolazioni diurne
Questo è un suggerimento molto caro alla pedagogia montessoriana ma validato anche dall’esperienza: i bambini sottoposti ad eccessive stimolazioni durante il giorno tendono a sviluppare maggiore stress e nervosismo.
Finiscono, quindi, con l’incontrare molte difficoltà ad addormentarsi in modo sereno e facile.
Assicuriamoci di proporre al bambino le attività necessarie al suo sviluppo fisiologico ma senza sovra stimolarlo. Ne avremo un buon riscontro.
5. Valutiamo il co-sleeping
Sì, lo sappiamo che sembra una contraddizione: abbiamo detto di aderire alle raccomandazioni della SIP, che sconsigliano la condivisione del letto con i genitori.
Ma non c’è alcuna contraddizione: il co-sleeping non è bed-sharing, sono due pratiche totalmente diverse.
La condivisione del lettone è, appunto, bed-sharing, dall’inglese “condivisione del letto”, inteso come condivisione dello spazio fisico nel quale bambino e genitori dormono.
Il co-sleeping, invece, ha a che fare con la condivisione dell’ambiente dove bimbo e genitori dormono, mantenendo ciascuno il proprio spazio fisico di sicurezza.
Ciò è possibile se ci serviamo dei lettini o delle culle che possono essere accostati al letto dei genitori, permettendo di fatto al bambino di dormire insieme a loro ma in uno spazio del tutto delimitato e sicuro.
LEGGI ANCHE: Il concetto di Cosleeping e la culla Chicco Next2Me
6. Vestiamo i bambini adeguatamente
I bambini non vanno coperti troppo al momento della nanna.
Non solo per una questione di sicurezza, come dicono le norme in tema di prevenzione della SIDS, ma anche perché il loro sistema di termoregolazione non è ancora perfettamente sviluppato nelle prime settimane di vita.
Se li vestiamo troppo potrebbero avere troppo caldo e faticare ad addormentarsi anche per questo.
Scegliamo un pigiamino comodo, senza fronzoli che possano infastidire se il bambino cambia posizione, del peso adeguato alla stagione e alla temperatura della stanza.
Evitiamo le fibre sintetiche, che tendono a surriscaldare, scegliamo solo tessuti naturali, sia per i pigiamini che per la biancheria da letto.
Analogamente, quando fa caldo dovremo avere cura che il pigiamino sia adeguato, senza eccedere nello spogliare eccessivamente il bambino.
7. Se il piccolo piange ininterrottamente, prima di prenderlo in braccio proviamo a cambiargli il pannolino
Sembra inspiegabile, ma a volte pur essendo pulito e allacciato nel modo corretto, questo pannolino proprio non lo sopportano.
Vale la pena fare un tentativo, se proprio ci rendiamo conto che non ne vuole sapere di dormire.
Prendiamo l’occorrente per il cambio e sostituiamo il pannolino senza prendere il piccolo dal lettino. Con un nuovo cambio e un massaggino, potrebbe finalmente aver trovato la quiete che cercava.
Provare per credere.
8. Provare a darsi il cambio
No, non è stregoneria, è vero: i bambini percepiscono il nostro nervosismo e la nostra impazienza.
Se non riescono ad addormentarsi un motivo c’è sempre, anche se noi non riusciamo a capirlo, e aggiungere il nostro nervosismo al loro non sarà di aiuto a nessuno dei due (o dei tre).
Proviamo, invece, a darci il cambio con l’altro genitore.
Approfittiamone per fare una veloce doccia o anche solo andare a bere un bicchiere d’acqua, prepararci per la notte, o mettere a letto l’altro figlio.
Se non funzionasse, perlomeno ci saremo ricaricati e potremo dare il cambio al partner, a nostra volta. Ma funziona più di quanto si pensi ed è valido anche nella versione “nonna”.
Teniamo presente anche che i bambini sono persone, piccole ma comunque complete: possono anche avere desideri specifici, per esempio quello di addormentarsi in braccio a papà!
9. Valutiamo l’uso di un succhietto
In accordo con le raccomandazioni ufficiali per la prevenzione della SIDS, già richiamate, ci sentiamo anche noi di consigliare l’utilizzo di un succhietto dopo il primo mese di vita, qualora il piccolo abbia difficoltà ad addormentarsi.
Il ciuccio, infatti, stimola la produzione di serotonina e svolge un effetto rassicurante e calmante che tende a favorire il rilassamento del bambino.
La suzione ha anche un modesto effetto antidolorifico, quindi anche in caso di dolorini di lieve intensità potrebbe essere di aiuto concreto.
L’importante è scegliere un modello ortodontico e rispettoso della fisiologia della bocca del neonato.
Per una guida alla scelta del ciuccio più adatto: Physioforma Micrò: il succhietto Chicco perfetto per i neonati
10. Prepariamo l’ambiente circostante per favorire il relax
Probabilmente nessuno di noi dormirebbe in una stanza illuminata e caotica, di conseguenza non possiamo aspettarci che lo facciano i nostri bambini.
Attenzione, però, anche all’esatto opposto: molti bambini dimostrano di non apprezzare per nulla un ambiente del tutto buio e silenzioso.
Come sempre, in questi casi la virtù è nel mezzo.
Allestire lo spazio nanna del bambino in modo che risulti tranquillo, piacevolmente ma lievemente rischiarato da luci soffuse e accompagnato da una melodia di sottofondo molto rilassante, può essere la scelta che farà la differenza.
Una combinazione di stimoli delicati e rilassanti può aiutare il bambino a scivolare naturalmente in un sonno sereno, regalando momenti di quiete e relax a tutta la famiglia.
First Dreams: la linea giochi Chicco per rendere confortevole e personale il momento della nanna del bambino
Chicco sa che talvolta il momento della nanna può essere difficile.
Per questo ha studiato e realizzato la linea First Dreams: giochi di supporto per i genitori che vogliono creare un’atmosfera magica e rilassante, che accompagni i bambini nei loro attimi di sonno e relax.
La linea comprende una selezione di brani classici e musica rilassante, suoni che tranquillizzano ed effetti luce integrati in bellissimi prodotti, ideali per un regalo nascita.
I prodotti della linea First Dreams sono morbidi, soffici e caldi come una copertina, intimi e personali come la nostra camera e delicati come la carezza di una mamma.
I giochi della linea First Dreams sono specificatamente sviluppati e confezionati per essere dei bellissimi regali. Hanno un design elegante, una selezione di musica classica e moderna e colori ricchi.
Le modalità di funzionamento sono personalizzabili e forniscono un’atmosfera magica e rilassante.
Tutti i giochi della linea First Dreams donano comfort, promuovono la nanna di ogni bambino e forniscono un tocco personale a seconda della loro sensibilità, come solo un genitore sa fare.
Rainbow Sky: arco per lettino 2 in 1 con luce da notte removibile
Rainbow Sky è l’arco per lettino evolutivo che crea l’atmosfera perfetta per aiutare il bambino ad addormentarsi.
Da 0 a 6 mesi può essere usato come arco per culla, per intrattenere e rilassare il bimbo con:
- melodie classiche
- pendenti e stella con luce bianca soffusa, che si attenua negli ultimi 5 minuti del ciclo automatico
Dopo i 6 mesi è possibile usare la modalità stella come lucina per la notte a lato della culla, offrendo al bambino i pendenti rimovibili come primi giocattoli di tessuto.
Questo risulta molto utile, di solito, per facilitare l’addormentamento: i bambini, infatti, scelgono spontaneamente giocattoli morbidi o bambole per avere compagnia e prima di andare a dormire cercano i loro amici, per essere rassicurati durante la notte.
Caratteristiche del prodotto
- pannello evolutivo 2in1 per lettini e culle
- diffonde musica classica (Bach, Brahms, Mozart, Beethoven) e New Age in cicli da 15 e 30 minuti
- pratico selettore di volume
- compatibile con tutti i modelli Chicco Next2me
- facile da posizionare grazie ad un sistema di fissaggio pratico e sicuro
- alimentato con 3 batterie AAA ministilo (1,5v/Zn-Ca R03)
Potete acquistarlo in tutti i negozi del Consorzio Beberoyal.
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